lunedì, gennaio 07, 2008


In cucina c'è un nuovo calendario. Anno nuovo, calendario nuovo.
è un calendario carino però. In ogni pagina c'è un quadro di Cezanne. A Gennaio ci sono raffigurati due uomini seduti ad un tavolo di una taverna, probabilmente di ceto medio-basso, che giocano a carte, uno di fronte all'altro...

...e intanto penso che è da un po' che non scrivo su questo blog...novità, cambiamenti, il tempo che manca...ma mi mancava questo blog però...mi mancava parlare a me stessa...

e mentre sono qui che scrivo mi arriva un messaggio istantaneo sul messenger da un compagno di dottorato che non sentivo da ancora più tempo....e penso che parlare a qualcuno che non vediamo, che non frequentiamo mai è un po' come parlare a se stessi, così come su un blog...

...ma i due uomini del quadro sono sempre lì, intenti a studiare le carte che hanno in mano...ma a chi toccherà giocare in quel momento? Guardo la posizione del loro corpo, forse è possibile capirlo. Pochi indizi, uno ha le spalle un po' inclinate in avanti, forse è più rilassato, mentre l'altro sebra più teso,magari è il suo turno, ma a parte questo, niente...pensano...

le differenze a volte sono appena percepibili. I confini fra una persona e l'altra sono incerti, molto flessibili. Non sempre definibili. I due uomini sono fermi, ognuno sulla sua sedia, ognuno a fissare le proprie carte. I contorni delle loro giacche, dei loro volti, dei loro cappelli sono ben tracciati; ma c'è qualcosa che li unisce: quella tovaglia stranamanete plastica, rossa come il tavolo su cui si poggia, è la base del quadro e del loro gioco, è l'elemento che unisce familiarmente due persone (di solito se si decide di stare allo stesso tavolo con un'altra persona, specialmente se si è solo in due, è perchè abbiamo o vogliamo avere un tipo di rapporto con questa persona).

Il mio interlocutore mi dice che se si vuole raggiungere un obiettivo bisogna muoversi e prendere una decisione...già...quale carta giocare? e in quale momento?

il tempo passa, ogni carta va giocata al momento giusto, non prima e non dopo.

1 commento:

Rendl ha detto...

E l'importante è giocarla, quella partita, quella carta...Bentornata! E inboccallupo!