domenica, ottobre 26, 2008

NEBBIA

E' tornata la nebbia in città.
E' una di quelle certezze che quasi consolano. Come la vecchina alla finestra o il signore col cagnolino, il meccanico che ogni giorna ti saluta e mille altre cose.
Questa nube di panna copre tutto. Le case, le macchine, i bidoni, le persone. L'aria è ovattata, i rumori sono più sordi, più lontani. Lei si sposta ovunque, ti entra persino nelle ossa - e io che ho steso oggi...i panni si bagneranno ancora di più, e solo domani si asciugheranno. Ti entra fra i vestiti, si posa sulle ciglia, sulle guance, fra i capelli, sì perchè la nebbia è umida e quando ti sorprende non te ne liberi più.
Nebbia in città. Nebbia sulle cose.
Nebbia sui vestiti. Nebbia sul viso.
Nebbia nei pensieri.
La pelle la assorbe e piano piano ti entra dentro e senza neanche accorgertene in un attimo è al cuore. A quel punto, quando tutto d'un colpo, in mezzo alla strada, ti trovi davanti alla nebbia e non vedi più niente...eh beh, un po' ti spaventi. Dove vai? Allora ti fermi e pensi che qualcosa succederà, che qualcuno passerà e risolverà tutto. Il tempo passa ma a volte la nebbia, soprattutto qua in pianura, non se ne va proprio. Diventa parte del paesaggio. Allora cominci a renderti conto che devi fare qualcosa. Che devi nuotarci, in questa nebbia, per uscirne, o almeno per arrivare a casa.

Il pezzo finisce qua perchè la nebbia c'è ancora.

mercoledì, ottobre 08, 2008

Che ne dici se ce ne stessimo noi due, qui, per sempre? Potrebbe essere una buona idea. Qui, distesi sul teppeto. Tu con le tue zampe lunghe distese e io, tutto il mio corpo a terra, arresa alla quiete immobile. Oppure potremmo alzarci, un bel giorno, e camminare. Fare un giro che non finisce mai. Tu e io a camminare per l'Italia, per l'Europa o per il mondo. Se ti va di prendere il treno o l'aereo. Questo bisogna metterlo in conto. Un po' al mare, un po' in montagna, per i campi, i boschi, i ruscelli. Dove ci pare.
Tu che spesso mi rubi un sorriso. Tu che a volte mi sollevi dalla tristezza. Tu che dormi. Il tuo sonno, leggero, mi consola.