venerdì, maggio 14, 2010

La felicità è qualcosa di molto sottile, quando ti sembra di tenerla bene stretta fra le mani può capitare che dopo poco ti sfugga. Perchè la felicità è data da quello che vogliamo, che desideriamo intensamente, ma che spesso non conosciamo neanche. Cioè, il nostro inconscio lo sa ma noi no.
Siamo esseri che vagano nel caso quasi totale e non per forza è una cosa negativa, solo che è così e basta. E quindi quando pensiamo di volere una cosa e facciamo di tutto per averla poi ci rendiamo conto che era solo un abbaglio. Allora guardiamo da un'altra parte.
Mi fa specie vedere le foto di gente che sorride sempre, gente che si abbraccia, che sembra divertirsi, amarsi, stare davvero bene, che sembra aver trovato la propria felicità e che lo vuole dire a tutti.
Credo invece che la felicità non si possa spiegare, che quando la trovi davvero te la tieni stretta dentro perchè se la fai uscire poi rischi di perderla, di farla scivolare dalle mani. Ci vuole un po' di concentrazione con la felicità, perchè quando hai capito che finalmente l'hai trovata, te ne devi ricordare sempre, anche nei periodi brutti.
Ci sono vite infelici perchè non pensano di essere degne di esserlo. Poi ci sono le vite superficiali, quelle che non si chiedono neanche quale sia la loro personale felicità, ne prendono una a caso, che magari non è la loro, ma dei genitori, del compagno/a o di chissà chi. E poi ci sono quelle complicate che cercano, forse troppo, e non trovano.