giovedì, giugno 28, 2007

Si muove distrattamente fra un piatto e un bicchiere.
Con un abito da casalinga e il grembiule (che riempie abbondantemente) sembra rassegnarsi con piacere alla quotidianità. Ha negli occhi la speranza ormai passata di una vita diversa. Sarebbe bastata qualche serata in più a teatro, o in un bar a prendere un tè, o una gita romantica, che ne so a Vienna ad esempio. Si sposta con decisione verso il tavolo per togliere le briciole rimaste dopo il pranzo. Forse mi sarebbe piaciuto condividere i miei pensieri sul mondo con mio marito, invece... Beh adesso ad esempio è in sala che dorme... Ritorna al lavandino, senza alzare lo sguardo, falsamente concentrata nei piatti da lavare. La forte luce estiva entra attraverso la tenda e illumina la cucina. Sulle pareti dei piatti che ha decorato con passione e dei quadretti con le foto degli amati gattini, con a fianco una frase carina...una poesia? Forse sì... Ma chissà se qualcuno ha mai letto quelle frasi (o poesie?), chissà se qualcuno le ha mai detto :"Bella questa frase!". Il cagnolino tutto bianco le si avvicina e la guarda. Lei sa quello che vuole e in un attimo i croccantini sono nella sua ciotola. Lui scodinzola. Lei sorride con affetto. E la giornata prosegue come tante nel silenzio.

venerdì, giugno 22, 2007

In questa società di immagini veloci, di parole assordanti, di emozioni esasperate è sempre più difficile trovare persone che ascoltano.
Le parole si perdono negli occhi della persona a cui parliamo, che viene facilmente distratta da qualcuno o qualcosa evidentemente più interessante. Le nostre parole diventano suoni confusi e solitari anche alle nostre orecchie. E in quel momento ti chiedi che senso ha parlare. Tutta colpa del caldo, di quest'afa che soffoca anche la mente ...così dicono...sarà....
I dialoghi sono pieni di frasi interrotte, spezzate dall'indifferenza, dal "tanto so già quello che mi stai dicendo".
Tutti hanno bisogno di sfogarsi, di buttare fuori la rabbia o di capirsi, di far capire, di convincere...ma dall'altra parte chi c'è?
A volte torno indietro negli anni, molto indietro. Quel guscio di silenzio era molto rassicurante. Peccato averlo perso per strada.