mercoledì, agosto 29, 2007

Sono dalla parrucchiera. Per una donna è un momento speciale, o per meglio dire, cruciale. Aspetto il mio turno e mi guardo intorno. Tra phone, lacche e forbici noto che in tutto il salone ci sono due ragazzi abbastanza giovani, sui 19 anni e un uomo. L'uomo passa abbastanza inosservato ai miei occhi. Uno dei ragazzi, magro, castano, con i capelli un po' ricci, dopo essersi lavato la testa si siede per tagliarsi i capelli. Davanti a lui una ragazza più o meno della stessa età molto carina: capelli lunghi mossi, labbra carnose ma non troppo, occhi azzurri. Bella, penserà il giovane ancora nel pieno dell'adolescenza... E invece il suo sguardo non si posa su di lei, che è lì di fronte a lui, comoda da osservare. Lui volta il capo verso destra, più in fondo....il mio sguardo segue il suo: ma chi ci sarà mai di più interessante??? L'altro ragazzo...concentrato a guardarsi, anzi a studiare i propri capelli. Si osserva pensando a cosa fare: tagliarli, oppure un po' di colore, mah chi lo sa...Penso: forse lo guarda perchè sono gli unici ragazzi, o forse perchè gli hanno messo in testa quella cuffia bucata per le meches che fa un po' ridere. Ma il suo sguardo persiste, anche quando lo spostano su un'altra sedia. Carino, penso, forse gli piace.

Poi mi faccio un po' di fatti miei, per non esagerare. Sfoglio qualche rivista e penso a come tagliare questi benedetti capelli, medi, corti...mah...che problemi...

Se questo fosse un film di Almodòvar, dei primi però (e l'ambientazione potrebbe starci) probabilmente i due ragazzi si avvicinerebbero e farebbero conoscenza. Si amerebbero tutta la notte e forse per un po' di anni, o magari solo per un giorno.

Se vivessimo in una socità veramente libera non ci sarebbe bisogno di manifestazioni o rivendicazioni sessuali. I due ragazzi potrebbero camminare per strada mano nella mano per poi guardarsi e sorridersi e non ci sarebbe niente di strano, tutto normale, come mille altre coppie vere o finte che ci sono in giro.

Se...ma per ora non è ancora così...

E poi magari i due ragazzi dalla parrucchiera non sono neanche come sembra e io sto viaggiando un po' troppo.

martedì, agosto 21, 2007

Quiero mi vida.
pero a veces pienso en las otras,
las que me he dejado atràs.
Pienso en las vidas que podrìan ser pero que no son.
Me imagino otra Silvia en Granada, otra en una ciudad de Inglaterra, otra en Pisa o en los Estados Unidos o quien sabe donde...
Pienso en el pasado de mi familila,
gente que cambiò de ciudad,
para trabajo, amor, hijos....
Me fascina la idea de otra vida,
pero sé que la realidad es otra cosa
e intento ser feliz de lo que tengo, de lo que puedo tener.
Y viajo cada dìa con la imaginaciòn,
a veces vuelvo a Granada, otras veces voy a Inglaterra, o otras en lugares que no existen.
Miro el cielo de mi ciudad y me voy muy lejos de aquì,
en mundos que conozco solo yo,
o que todos conocen pero en los que no quieren entrar,
donde yo me me encuentro a gusto.

Pero...sssshhh....es un secreto;-)