giovedì, giugno 28, 2007

Si muove distrattamente fra un piatto e un bicchiere.
Con un abito da casalinga e il grembiule (che riempie abbondantemente) sembra rassegnarsi con piacere alla quotidianità. Ha negli occhi la speranza ormai passata di una vita diversa. Sarebbe bastata qualche serata in più a teatro, o in un bar a prendere un tè, o una gita romantica, che ne so a Vienna ad esempio. Si sposta con decisione verso il tavolo per togliere le briciole rimaste dopo il pranzo. Forse mi sarebbe piaciuto condividere i miei pensieri sul mondo con mio marito, invece... Beh adesso ad esempio è in sala che dorme... Ritorna al lavandino, senza alzare lo sguardo, falsamente concentrata nei piatti da lavare. La forte luce estiva entra attraverso la tenda e illumina la cucina. Sulle pareti dei piatti che ha decorato con passione e dei quadretti con le foto degli amati gattini, con a fianco una frase carina...una poesia? Forse sì... Ma chissà se qualcuno ha mai letto quelle frasi (o poesie?), chissà se qualcuno le ha mai detto :"Bella questa frase!". Il cagnolino tutto bianco le si avvicina e la guarda. Lei sa quello che vuole e in un attimo i croccantini sono nella sua ciotola. Lui scodinzola. Lei sorride con affetto. E la giornata prosegue come tante nel silenzio.

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