giovedì, ottobre 18, 2007

Povero principe,
i tuoi sorrisi ormai bagnati dalle lacrime
inteneriscono queste colline
che ormai sono il tuo nido,
il tuo obbligato rifugio.

Il tuo dolore spezza l'unica rosa
rimasta nella stanza
e la gioia amara di questa serata
vagheggerà solitaria
nei ricordi più recenti.

Povero principe,
tu che danzavi e correvi
fra coppe di vino
e grandi banchetti
euforico amante ingannato dalla vita.

Se almeno il tuo sacrificio
fosse visto dagli dèi
essi ti manderebbero
un soffio di leggera rugiada
per curare le tue ferite.

Se almeno le piante
che tutti i giorni ti fanno compagnia
potessero prendere vita
ti donerebbero un po' della loro linfa
per curare il tuo male.

Ma tu sei un principe,
presto nascerà un bocciolo dentro di te,
soffice e caldo profumo di riposo,
gli occhi si chiuderanno per godere del sonno
per poi aprirsi con le prime, flebili luci
dell'alba.

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