mercoledì, febbraio 21, 2007

Quella sensazione lo inseguiva da quando li aveva conosciuti. I suoi due amici: lui e lei. Ragazzo e ragazza. Stavano insieme da molti anni ma lui li aveva incontrati solo un anno fa. E da allora non aveva potuto più farne a meno. Non riusciva a passare più di due giorni senza vederli. Al terzo giorno già li chiamava o magari erano loro a cercarlo, per andare al cinema, o per organizzare una cena. In quell'anno la sua morosa l'aveva lasciato. E la coppia gli aveva sempre tenuto compagnia.
Dopo tante serate divertenti e dense di parole, quella sensazione era diventata più intensa.
Come chiamarlo quel sentimento? Forse si era innamorato di lei? Non esattamente... O forse di lui.... la cosa lo spaventava ancora di più. Un 'outing' avrebbe sconvolto decisamente la sua vita: dirlo ai genitori, poi agli amici e poi.... no, non era neanche questo.
Forse li amava entrambi, di un amore che non assomigliava a nessuno di quelli che già conosceva: non era un amore fraterno, nè come quello che si prova verso la propria fidanzata, nè un desiderio passionale. Non poteva dargli un nome. Pensandoci bene poteva solo descriverlo.
Amava lei per le risate che si facevano, per il suo modo di scherzare, per come lo prendeva in giro....amava farsi prendere in giro in quel modo così sincero e buono. Amava andare a fare jogging con lei dopo il lavoro, guardare un film e parlare di donne, quelle che lui aveva avuto dopo che la morosa l'aveva lasciato. Amava la sua incertezza su tutto quello che faceva, la sua sbadataggine e il suo imbarazzo quando voleva chiedergli qualcosa ma non ne aveva il coraggio. In fondo era un po' così anche lui, nonostante le apparenze da ragazzo serio e sicuro di sè.
E amava lui per la sua sicurezza, la sua caparbietà nel portare avanti le decisioni. La sua rabbia a volte, il suo dolore per un'infanzia povera di affetti e condivideva con lui la relazione difficile col padre. Amava osservarlo mentre cucinava e immaginarsi già mentre avrebbe riprodotto anche lui, a suo modo, quel piatto. Amava farsi coccolare con quei piatti deliziosi che quando andava a cena da loro lui preparava.
Insomma, amava quella coppia perchè insieme rappresentavano se stesso. Lei era la sua parte più allegra, più spensierata, più divertente. Lui, quella più decisa, ma anche quella più chiusa, più arrabbiata col mondo, quella che soffriva di più.

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